Creato Lunedì, 22 Ottobre 2012 10:09 Ultima modifica il Martedì, 22 Ottobre 2013 13:34
Istituito nel 1974 per esporre la documentazione storico-etnografica di Oleggio e del suo territorio, dal 1999 si è arricchito di una sezione archeologica, attualmente ospitata al piano terreno. Sono qui esposti reperti golasecchiani provenienti dalla necropoli di Pombia (VI-V secolo a.C.) e quelli della vasta area sepolcrale relativa al villaggiodi una comunità di origine insubre, che si insediò ad Oleggio in età preromana, secondo una strutturazione politico-sociale che ne facilitò la successiva romanizzazione. Il vicus, gravitante nell’orbita politico-amministrativa del municipium di Novaria, ebbe continuità di vita fino all’età tardoromana: i corredi, con le ricche panoplie insubri, il vasellame di acquisizione romana e quello di imitazione, i cambiamenti del rituale funerario, offrono un eccezionale excursusdelle mutazioni del costume e dell’economia dal II secolo a.C. al IV secolo d.C.
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